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L’imperatrice Augusta in persona amava riposare qui! Si recava regolarmente a piedi al monastero di Lichtental. Le passeggiate rinfrescavano il suo corpo e la sua mente e nel monastero cercava il dialogo con la badessa, Sophia Schell!
L’imperatore, sapendo quanto la moglie amasse riposare in questa modesta tenuta, la acquistò dai contadini di Gunzenbach per 2.000 fiorini. La regalò all’imperatrice Augusta come pegno del suo amore, senza sapere che questo luogo accogliente sarebbe diventato la scena di un crimine…
Il sovrano prussiano Guglielmo I era a passeggio in una bella mattina di luglio del 1861. Era accompagnato dall’inviato prussiano conte Flemming. Un giovane li sorpassò, li salutò educatamente e lasciò passare il re e il suo accompagnatore. Un attimo dopo estrasse una pistola e premette il grilletto – due volte…
Sua Maestà è stato indescrivibilmente fortunato! Il primo proiettile ha colpito un albero e il secondo ha lacerato il colletto del re, ma lo ha solo sfiorato leggermente. Il conte Flemming riuscì a sopraffare l’assassino: era Oskar Becker, uno studente di 22 anni. Egli confessò il reato, che aveva commesso per fervente nazionalismo. Accusò il re di non essersi impegnato a sufficienza per l’unificazione tedesca……. che divenne realtà dieci anni dopo! Tuttavia, Otto Becker sperimentò la realizzazione del suo desiderio dietro le sbarre: fu condannato a 20 anni di prigione.
La sera dell’assassinio, tutta Baden-Baden festeggiò il salvataggio del sovrano prussiano con una grande fiaccolata. Solo l’albero colpito soffrì per un po’: i cacciatori di souvenir staccarono la corteccia dell’eroe silenzioso, tanto che dovette essere protetto da una recinzione. Lo vedete: è il decimo albero sul lato destro del viale.
